ho fatto questa ripresa alla mostra di turner, a roma, in via della pace. si tratta di una rielaborazione visiva e sonora (non conosco il nome dell'autore) di alcuni particolari dell'opera del pittore inglese che ho trovato suggestiva e stimolante, come socchiudesse quella porta in noi, sempre ben chiusa e spesso isonorizzata, che ci separa dalla stanza delle meraviglie che abbiamo dentro, e che è un dono per il quale il nostro io ha poca o nessuna parte, se non quella di permetterci di entrare o di escluderci. una sorgente un nucleo infinito da conquistare con una logica diversa, quella dell'ascolto, che introduce ad uno stato, forse una consapevolezza assolutamente vitale. turner visse tra '700 e '800, incontrò la teoria dei colori di goethe e la luce e le opere d'arte italiane.
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